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Dubbi sulla relazione
Risponde: Psicologo
16/03/2017

Domanda
Da un anno sto con una splendida donna che amo per come la ho conosciuta. Forte, dolce, premurosa ma ai tempi anche insicura, rabbiosa con un ex compagno. Poi dopo un paio di mesi abbiamo fatto sesso... Bello con gusto e li ha iniziato a dare il "primo ordine" come preferenza ed era quella di non masturbarmi se non ci si vedeva. Da subito il problema non me lo sono posto perchè ci si vedeva quasi ogni giorno e bene o male ogni 2 o 3 giorni si scopava o comunque mi faceva dei lavoretti allo scopo.... Poi questi sono spariti e ci troviamo una volta la settimana... Passando il tempo, mi ha detto di essere una dominatrice nell'anima durante una pausa nel sesso e di aver piacere nell'avere l'uomo suo schiavo...
Cosa che a me non interessa! Sono attivo nelle relazioni sessuali e non. Altri piccoli comportamenti quali avermi sempre con lei o comunque impegnato quando non ero con lei ed avevo tempo libero (che per lavoro è molto risicato), ma anche l'affettuosità e l'abbracciarmi piano piano sono scomparsi e questa parte è diventata quasi a senso unico. Che abbraccia sono io, che si avvicina a letto sono io... Poi ha iniziato a farmi pressioni dicendo che avrei dovuto leccare tutto dopo aver goduto in lei o provando a passarmi dalla bocca baciandomi il mio seme. Cosa che non ho fatto e che non ho intenzione di fare. Altre uscite sono state mentre facevamo l'amore rivolte al dire che quello che io facevo a lei me lo avrebbe fatto... Mentre facevamo l'amore uscirsene con frasi tipo non sai cosa ti perdi a non farti inculare, avrei voglia di pisciarti addosso, avrei voglia di prenderti a schiaffi... Detto sempre seriamente ma per scherzo se rendo l'idea. Un'altra volta ha detto che lei è brava ad inculare, poi che ha una voglia di frustarmi... Al che ho iniziato a chierle delucidazioni su quello che vorrebbe fare quando siamo insieme e se ne è uscita con un "non te lo dico o scappi, non sei ancora abbastanza maturo". Un passo fatto è stato lo sputo in bocca mentre eravamo io sotto e lei sopra e lo ho accettato come un gioco quale era al momento... Dopo qualche tempo con varie insinuazioni di dita verso il mio culetto che sa tabù per esperienza di violenza subita da adolescente, continuando ad investigare, le ho mandato foto di situazioni per capire quali erano queste cose, dalle sculacciate, alla frusta, alla cinghia, strapon, schiaffi, sputi, ballbusting e mi ha risposto che non ha mai fatto nulla del genere solo leagato al letto e bende. Passano alcuni giorni e se ne esce con il raccontarmi che la sua fantasia sono i trans e le dico che ne ho conosciuto uno in thailandia... non ho finito dil discorso e mi ha interrotto con "ed io che mi faccio pensieri nell'incularti!". Messa sul ridere al momento. Passo successivo, chiedere incontri dopo lavoro in cui lei arriva quando vuole (dai 10 ai 20 minuti di ritardo ogni volta) e se per traffico o altro, anche un solo mio minuto vuol dire scenate!
Il suo ex di prima andava giù pesante con lei avendomi raccontato di faccia gonfia per le sberle, cinghiate per cui per giorno non poteva sedersi, a mio avviso ha delle costole rotte perchè sento i segni, fisting sicuro, money slave visto che la ha completamente lasciata senza soldi. Quello che mi ha fatto pensare a lei come schiava è un giorno sentirla parlare con un'altra donna dicendo che il suo ex l'aveva cacciata. A me aveva detto che era lei ad averlo lasciato.
Non credo abbia dimenticato il suo ex master perchè a distanza di anni ne continua a parlare con odio ma non la finisce con alcune cose che hanno in sospeso.
Ad ora sta iniziando a scrivere la parola "correggi" quando ci mandiamo sms oppure che non devo scrivere tesoro ma TESORO...
L'altra sera mi ha dato una sberla sulle chiappe mentre scopavamo e mi ha detto o ti picchio io o mi picchi tu!
Altra volta invece.... fammi male! Ha voluto sberle sulla passera...
La domanda... io amo questa donna perchè so che c'è tanto in lei come donna, come porca, come amica, come divertimento, ma questa cosa dell'essere schiavo e del voler estendere alla vita questa cosa mi sta facendo perdere la voglia di fare l'amore con lei ( e ne ha sempre voglia come me).
Come blocco questa escalation?
Io non voglio una padrona!
Grazie

Risposta
Salve, io le consiglio di parlare con la sua compagna sinceramente, dicendole che lei, nonostante l’amore che prova nei suoi confronti, non ha nessuna intenzione di essere il suo schiavo, poiché non sente che questo ruolo gli appartiene. Questa confessione forse potrebbe pregiudicare il vostro rapporto o farlo evolvere positivamente. Comunque per essere sereni in una relazione non si deve essere costretti ad interpretare ruoli che non si sentono propri.
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Master innamorato restio
Risponde: Psicologo
09/03/2017

Domanda
Il mio ex Padrone dopo due anni di feeling cerebrale e un rapporto Bdsm/sadomaso a 360` mi confessa che si è innamorato di me (sua devotissiva slave ) e che è meglio dirsi addio . Per me un controsenso assurdo perché rapporto umano e di amore + rapporto Master/slave è il raggiungimento massimo che si possa vivere . Perché ??????

Risposta
Salve, forse il suo padrone vuole mantenere ben distinti e distanti le relazioni amorose dalle relazioni bdsm. Questione di scelte e di punti di vista differenti, non tutte le persone condividono la medesima visione dell’amore.
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Appartenenza.
Risponde: Psicologo
07/01/2017

Domanda
Ciao, da poco tempo ho una relazione virtuale con un uomo. Sono sempre stata una ragazza sola e ne ho sofferto parecchio. Il punto qual è. Lui si è insinuato nella mia mente molto facilmente e faccio fatica a stare tranquilla quando non può scrivermi perché è con la sua compagna. Mi fa stare male ma no perché io sia gelosa ma perché ho paura di essere abbandonata da un giorno a l'altro. Mi fa sentire un vuoto dentro e per questo ho avuto vari attacchi di panico... Quindi la domanda è, mi sento così perché sono una ragazza solitaria? Spero di essermi fatta capire. Grazie.

Risposta
Salve,
mi chiedevo, come mai, dal momento che lamenta il problema della solitudine, abbia accettato di “impegnarsi” in una relazione virtuale con una persona già legata sentimentalmente. Mi dice di temere l’abbandono ma paradossalmente sta vivendo una storia virtuale in cui la possibilità di abbandono è molto elevata. Io credo che si senta così, cioè in preda ad un’ansia che nei momenti peggiori sfocia nel panico, perché vive con la paura costante che succeda la cosa che maggiormente teme, “essere abbandonata”, evento che probabilmente la farebbe di nuovo sprofondare in quel senso di solitudine, fonte per lei di enorme sofferenza.
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Non riesco a venire
Risponde: Psicologo
29/12/2016

Domanda
Salve, ho visto che c'è già una domanda simile, ma il mio caso è più complesso perché io non vengo neanche da sola in quando la cosa mi annoia. Con i miei partner passati perdevo l'eccitazione e mi facevo male. Con quello attuale provo molto piacere ma non vengo. Ad un certo punto si è fermato perché gli facevano male le dita e io ho pensato "hai già finito?". Eppure lui è molto bravo e sono sentimentalmente molto presa da lui, non capisco tutto ciò.

Risposta
Salve,
da quanto mi racconta mi sembra di aver capito che lei non ha mai avuto un orgasmo, nel suo caso possiamo parlare di anorgasmia primaria, definita anche assoluta o primitiva, cioè non aver mai sperimentato l’orgasmo sin da i primi approcci sessuali , inoltre la sua anorgasmia è anche generalizzata poiché presente sia con eventuali partner sia durante la masturbazione.
In generale anorgasmie affini a quella che lei presenta possono esser dovute a pensieri disfunzionali relativi al sesso, pensieri talvolta automatici (dei quali si ha una scarsa consapevolezza) che non le consentono di “lasciarsi andare”. Me ne fornisce un chiaro esempio quando mi dice che si annoia se si masturba, la noia è una emozione che sicuramente sarà suscitata da un pensiero automatico e partendo con un presupposto simile non potrà mai avere un orgasmo. Il mio consiglio è di provare a modificare questo pensiero, si può aiutare con delle fantasie, può anche farsi supportare da uno stimolo visivo (film erotico/porno), un olio lubrificante e volendo anche un vibratore, provando a rilassarsi e a lasciarsi andare alle sue fantasie. Credo che un sano e soddisfacente autoerotismo sia il punto di partenza per risolvere il suo problema di anorgasmia.

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eiaculazione precoce
Risponde: Psicologo
23/12/2016

Domanda
Gent.mo dottore,
Sono un uomo di 41 anni e ho un problema che non mi fa vivere serenamente e desidererei che lei mi desse un suo parere; proverò a spigarmi al megio:
Soffro da sempre di eiaculazione precoce tanto è vero che pensavo che la mia precocità fosse nella norma fino a che non ho cominciato ad averere i miei primi rapporti sessuali deludendo (loro non lo lasciavano vedere ma io me ne accorgevo e puntualmente dopo 2/3 giorni mi lasciavano con una futilssima scusa) le mie partner per la mia scarsa durata. Le mie erezioni erano soddisfacenti sia da solo che con le donne e quando ero da solo mi bastava semplicemente “maneggiarmi” un po il pene per raggiungere un’erezione. Delusione dopo delusione (anche per le delusioni delle mie aspettative di vita in quanto ho un lavoro dove si guadagna pochissimo, ho pochissimo tempo libero e non potrei mantere un’ipotetica famiglia) ho cominciato a propormi come schiavo passivo per le donne e bisex passivo per gli uomini, anche se non sono mai andato con uomini e non so se mai ci andrò ma l’idea di farmi penetrare mi eccita, e vedendo siti per incontri erotici ho cominciato a provare attrazione per l’organo sessuale maschile, preciso che non nutro ne attrazione fisica ne sentimentale verso gli uomini ciò che nutro invece verso le donne e solo che mi sono demoralizzato.
Ora, quanto mi masturbo, devo vedere o dvd porno (neanche i giornaletti mi fanno più effetto) oppure mi ci vuole più tempo per raggiungere un’erezione e quando cerco di infilarmi un preservativo posso anche venire o perdere l’erezione, cosa mi sta succedendo??? Non è che l’eiaculazione precoce mi sta venendo meno e quindi mi ci vuole più tempo per raggiungere un’erezione??
Quando sono molto eccitato posso venire anche con il pene moscio………..ora le voglio raccontare un’aneddoto: Un mesetto fa mi sono penetrato con un dildo e sono venuto con il pene moscio, è normale??
Non è che il mio avvicinamento al ruolo di schiavo mi sta facendo perdere attrazione per il sesso “normale”?? l’ultimo rapporto con una donna (dove abbiamo fatto sesso “normale”) è stato nel 2009. Aspetto con ansia un consiglio. Grazie.

Risposta
Salve, da quanto mi racconta mi sembra di capire che l'eiaculazione precoce sia primaria, cioè non è mai stato in grado di controllare o ritardare il processo eiaculatorio fin dalle prime masturbazioni e di conseguenza poi durante i primi rapporti sessuali.
Mi riferisce inoltre che attualmente riscontra una difficoltà durante l’atto masturbatorio per il quale ha bisogno di stimoli sempre più forti e le è capitato di avere orgasmi con eiaculazione in presenza di una forte eccitazione, ma in assenza di turgidità. Quest’ultimo fenomeno può capitare, poiché si può avere l’eiaculazione senza erezione. Qualora però riscontrasse un aumento nella frequenza di orgasmi senza erezioni le consiglio di consultare un andrologo per escludere qualche problematica di origine vascolare.
Può esserci un collegamento tra un ipotetico venir meno dell’eiaculazione precoce e la difficoltà ad avere un’erezione, poiché l’eiaculazione precoce è una difficoltà nella capacità di controllare o ritardare il processo eiaculatorio. Posso ipotizzare che l’ansia per una eventuale eiaculazione precoce possa influire negativamente sul raggiungimento dell’erezione, pensieri di natura ansiogena , inerenti le prestazioni sessuali, influiscono solitamente in maniera negativa sulle capacità erettive.
Inoltre non credo che l’avvicinamento al ruolo di schiavo le abbia fatto perdere l’attrazione per il sesso che lei definisce “normale”, poiché da quanto mi racconta sembra che si sia avvicinato a questo ruolo “delusione dopo delusione”. Più che altro viste le difficoltà da lei esposte credo che il suo sia più un timore verso il sesso “normale” (timore dell’ennesimo fallimento).
Io mi sento di consigliarle di rivolgersi o ad un sessuologo o ad uno psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale esperto in disturbi sessuali maschili per affrontare e risolvere definitivamente i problemi di natura sessuale che le rendono una parte della sua vita relazionale estremamente frustrante.
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