Perchè il bdsm Risponde: Psicologo 11/04/2013
Domanda Il mio uomo ha avuto esperienze di bdsm per molti anni, ci siamo conosciuti da pochi mesi,siamo molto innamorati. Io non conosco questo mondo e lui non mi coinvolge perchè pare non gli interessi più vivere in questo modo il sesso, ma so che ha preso una grande parte della sua vita. Il mio pensiero è riuscire ad appagarlo (lui dice di sì), vorrei capire se chi ha praticato il bdsm per anni, pur senza rapporti d'amore, possa farne a meno serenamente. Ho tentato di proporgli qualcosa, ma ci ride su, non intende lasciarsi prendere. Non voglio perderlo, lo amo molto, vorrei solo capire perchè si è avvicinato a questo mondo e perchè l'ha lasciato per me. Un parere d'esperto aiuterebbe.
Risposta Salve, forse la risposta sta in quel "ha praticato il bdsm per anni, pur senza rapporti d'amore". Non abbia paura a chiedergli perchè si è avvicinato al bdsm e perchè attualmente non gli interessa. Vedrà che, in questo modo, se ne sentirà l'esigenza la coinvolgerà.
curiosa Risponde: Psicologo 11/04/2013
Domanda Io ed il mio compagno ci amiamo molto e abbiamo scoperto insieme anche l'amore nel sesso bdsm dove entrambi siamo entrati naturalmente nei ruoli di domina e schiavo. Come se gia fosse tutto scritto tra noi, come se fossero ruoli ancestralmente predefiniti. Ultimamente ho notato la sua eccitazione nel venire forzato ad indossare miei pantaloni stretti da fitness grazie ai quali si evincono le sue statuarie forme. Dice che indossare le cose mie, dove poggia il suo membro la dove io poggio il mio sesso, porta il suo eccitamento alle stelle. Mi piacerebbe sapere da lei dottore, da cosa è scaturito questo tipo di devozione che sfocia persino negli abiti, che potrebbe presumo, essere visto dai più come atteggiamento omosessuale latente.
Risposta Credo che la risposta migliore alla domanda che lei mi pone possa fornirgliela solo il suo compagno. Provi a chiedergli quali sono i pensieri legati al suo forte eccitamento.
Alcuni giochi all’interno del sesso, i travestimenti, etc assumono un significato simbolico, strettamente personale, perché legato al vissuto, e ai pensieri del singolo.
Percorso di crescita o blocco Risponde: Psicologo 05/04/2013
Domanda Leggendo un'altra risposta dove si chiedeva se un dominante può essere uno psichiatra, e dove lei rispondeva di no, vorrei chiedere: se si vede il dominante come una persona che gioca con te, che fa un percorso di crescita con te, ha ancora senso parlare di qualcuno che ti blocca un processo di autonomia con delle imposizioni?
Risposta Un percorso di crescita non avviene mai attraverso delle imposizioni. Anche nei rapporti tradizionali può capitare che un componente della coppia perda progressivamente la sua autonomia per compiacere l'altro e ciò non è assolutamente positivo. Nel bdsm spesso i ruoli sono ben definiti, ma la dominazione non deve far perdere la capacità di scelta e autonomia dell'altro
BDSM come psicoterapia Risponde: Psicologo 15/03/2013
Domanda Salve, in un Forum è uscita questa cosa e ho pensato di chiedere a lei cosa ne pensa del BDSM vissuto come psicoterapia, ossia non come "gioco", non come pratica erotica, ma per soddisfare dei bisogni seri e trovare un equilibrio, e di conseguenza cosa pensa del vedere la persona dominante non come partner ma quasi come un psicoterapeuta.
Risposta Salve, non credo proprio che una persona dominante sia un buon psicoterapeuta, in quanto il terapeuta è colui che accompagna l'altro lungo un percorso di crescita e non colui che, attraverso l'imposizione, blocca un normale processo di autonomia.
bdsm e sentimenti Risponde: Psicologo 08/03/2013
Domanda Buongiorno,mi sono innamorata di una persona che ha dei forti istinti da slave. Personalmente non sono contraria a fare questi giochi ma per me devono rimanere tali. Ho avuto un periodo in cui mi sono informata molto a riguardo ed avevo concluso che sì è una cosa interessante ma come ce ne sono tante altre. Per me non è un interesse così preminente. Vedo il bdsm come una delle tante cose che si possono fare e sicuramente se si arrivasse al punto in cui è l'unico tipo di sesso che va bene, ci starei molto male. Diciamo che sono disposta ad esplorare questo campo soprattutto perchè sarebbe un modo per stare con questa persona, per riuscire ad averci una storia. Quindi siamo rimasti d'accordo che iniziamo a vedere cosa succede. Però ho un sacco di dubbi e paure. La cosa principale è che ho come l'impressione che per questa persona sia una cosa molto più radicata, un interesse molto più consistente del mio e che ad un certo punto, nonostante tutta la buona volontà, si risultasse incompatibili. Penso che mi sentirei veramente distrutta se le cose andassero così, dopo essermi messa in gioco così tanto. Non so cosa fare, non capisco neanche più dove sia il limite del ragionevole e dove inizi ad essere assurda l'intera situazione.
Risposta Salve,
credo che il suo voler provare, senza farsi intrappolare dai pregiudizi, possa rappresentare un buon modo per conoscere meglio il suo partner. Il dialogo vi permetterà di rendere il tutto ragionevole e non assurdo.
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