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“ Ken-Ichi Murata - La Principessa nel Labirinto”
di kontemasok
07/05/2006 - letta 1534 volte

  Ken-Ichi Murata -

La Principessa nel Labirinto
 (Dal 6 maggio al primo giugno 2006)


MONDO BIZZARRO GALLERY - Roma - Via Reggio Emilia 32c

gallery@mondobizzarro.net
www.mondobizzarro.net



dal lunedì al sabato 11.30-19.30
ingresso libero



Il fotografo Ken-Ichi Murata è nato ad Osaka (Giappone) nel 1957. Ha passato gran parte della sua esistenza in completo isolamento, ossessionato da fantasie erotiche. La sua prima apparizione pubblica risale infatti al 1996, in occasione della prima personale alla galleria Kanda Delta Mirage di Tokyo, dove ha subito ottenuto un notevole successo.

In Giappone sono poi seguite altre 7 personali e varie collettive, oltre a numerose pubblicazioni. In occidente, l’unica testimonianza dell’opera di Murata resta ancora oggi l’elegante volume "Japanese Princess" (dell’editore tedesco Reuss). La mostra romana di Ken-Ichi Murata alla Mondo Bizzarro Gallery ha quindi una particolare importanza, essendo la prima esposizione dell’artista fuori dal Giappone. La qualità del suo lavoro si individua principalmente nella sofisticata e originale rielaborazione, in chiave contemporanea, della mitologia e della letteratura erotica giapponese.

L’artista si serve dell’immaginario tradizionale per creare fotografie in bianco e nero che vengono poi colorate a mano, con tenui e delicati inchiostri giapponesi, dalla sua giovane compagna e musa Yumiko Yamasaki.

I rituali erotici di un tempo entrano in gioco come spunto narrativo o come scenografia delle sue foto, riservandoci inusuali avventure intensamente evocative. Misteriosi boschi, antichi specchi che riflettono le parti anatomiche più interessanti delle moderne geishe di Murata, meravigliose fantasie di fiori e foglie che impreziosiscono i rigidi tatami giapponesi, ma anche pesci rossi ed enormi rospi verdi che s’affacciano curiosi ad ammirare le fanciulle abbandonate su splendidi kimoni o morbosamente imbrigliate, come bambole viventi, in corsetti gotici e pizzi neri, cordini e catenelle, tubi in gomma trasformati in bizzarre appendici fisiche.... Tutto sembra costruito dall’artista per esaltare la delicatezza, la fragilità e la struggente sensualità della donna giapponese.

L’opera di Ken-Ichi Murata può essere messa in relazione con quella di artisti occidentali come Hans Bellmer, Jan Saudek o Irina Ionesco, ma lo stile e l’immaginario di Murata resta unico e inconfondibile. Alla Mondo Bizzarro Gallery sarà presentata una selezione di oltre 50 fra le migliori recenti fotografie dell’artista giapponese.



(exibart)






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