“Buone vacanze e occhio ai consigli... EVITATELI!!!”
di Legami
27/07/2007 - letta 2119 volte
Siamo giunti al cuore infuocato di quest’estate, e il sito inizierà a diradare il proprio via vai, proprio come le grandi città d’agosto, è nostra speranza però, per chi resta a casa, di poter offrire almeno un’ombra metaforica per il rilassante cazzeggio estivo di chi non va in ferie. E già potremmo chiudere qui i nostri auguri di buone ferie, tanto sono sempre le solite cose che si dicono in queste occasioni. Ne approfittiamo invece per darvi qualche suggerimento, diciamo culturale, per allietarvi meglio questi giorni, a casa, al mare, in montagna ovunque voi siate, nulla di pretenzioso, per carità, ma tanto per rendere più utili questi auguri che altrimenti rischiano di diventare un’opera seriale.
Iniziamo dai libri, compagni di viaggi, spesso solo quello, di molti turisti spossati dall’anno lavorativo. Non ricordiamo la data, ma è facile da rintracciare con una googlata, ma alcuni anni fa è uscito un romanzo di uno scritto 50enne di Mantova che ha riscosso il successo della critica italiana finendo anche al festival della letteratura di Mantova, lui è Antonio Moresco, giunto tardi alle cronache letterarie, ma candidandosi a diventare una delle voci più interessanti del panorama italiano, di lui consigliamo “La Cipolla”, edito da Feltrinelli, poche pagine, in cui si racchiude lo stile particolare di Moresco, in bilico tra il cinismo di una serie di scopate consumate contro una mattonella della parete e un viaggio solitario a cavallo della sua mente per le vie della città.
Quanto intriganti sono i poeti decadenti? Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Mallarmé, ecc. eppure tra tutti uno è sempre sfuggito alle glorie decantate dalla critica letteraria, uno di cui però Verlaine stesso si accorse subito, ma poi nessun altro e questa lacuna persiste ancora oggi, soprattutto in Italia. Tristan Corbiere, chi ricorda questo poeta? Menefreghista di tutto, malaticcio fin da piccolo, ma folle tanto da prendersi un barcone e con quello lanciarsi dalle coste della Normandia sull’oceano atlantico in burrasca, poeta goffo, cinico, scapestrato, lontano dalla nobiltà espressa da un Rimbaud. Se pensiamo solamente che per far colpo sulle ragazze al vate della parola simbolista bastava passeggiare per Charleville, per Edouard Joaichim, vero nome di Corbiere, la cosa diventava talmente ingegnosa da sfilare con una catena di forzato alle caviglie per attirare un gruppo di moscovite che passeggiavano sul lungo mare. A voi il piacere di leggere "Gli amori gialli" per gli Oscar Mondadori, mentre vi mostriamo il poeta in una sua caricatura disegnata da lui stesso.
Su Legami impazzano da sempre discussioni e argomenti religiosi e allora perché non approfondire uno di questi temi col celebre “inchiesta su Gesù”, intervista di Corrado Augias all’eminente studioso di storia del cristianesimo Mauro Pesce, pubblicato da Mondadori. Libro che può soddisfare sia palati più esigenti sia il semplice curioso che nulla sa di tutta quell’antica storia. Il libro non è certamente da prendere come un “Vangelo”, ma da una visione tutto sommato più equilibrata di altri.
Abbiamo avuto un’eccellente scrittrice e non l’abbiamo mai saputo. Cristina Campo, più nota per essere stata la compagna di Elemire Zolla, copio solo questa frase di Guido Ceronetti che la descrive: “Cristina Campo l’esile la morente fu un segno; e la raccolta di quel che di sé ha lasciato al termine di un umbratile, filtrato viaggio nell’esistenza, in cui ci apparve come un’inferma che di rado lasciava il letto, ne è la musicale testimonianza. Una luce – per chi è in grado, per intuitiva iniziazione, di riconoscere quel che sia Pneuma e filialità luminosa, ancora”. Ah, dimenticavo, il libro si chiama “Gli imperdonabili”, edito da Adelphi, ed è una serie di piccoli saggi con particolare attenzione alle fiabe.
Passiamo e ricordare due film, certamente ormai datati, ma che non hanno perso un briciolo d’ossigeno della loro vitalità traboccante, L’angelo della Vendetta di quel genio maledetto che risponde al nome di Abel Ferrara racconta la storia di una ragazza sordo muta, interpretata dall'affascinante Zoe Tamerlis, che lavora in una stireria, misteriosamente bella e bella perché priva di quei doni che ci fanno esseri normali, viene violentata dopo di che nella sua mente scatterà il terribile meccanismo di una vendetta in nome di tutte le donne maltrattate, fino a farla diventare una superba regina della giustizia dai tratti spiccatamente sadomaso.
Takeshi Kitano non è un regista facile, non è un regista difficile, racconta storie quasi fregandosene degli altri, lui, che ha fatto per anni gavetta negli studi della televisione giapponese a montare quiz show e cose simili, però ogni suo film lascia un strascico di cose non dette, eppure lì, vive, presenti nei minuti della pellicola prima, nei minuti del nostro cervello dopo. Vorremmo parlarvi di “Dolls”, film straziante sull’amore impossibile, da molti considerato il suo capolavoro, ma vista la stagione e il tempo di buoni sentimenti si suggeriamo “l’estate di Kikujiro”, ovvero cosa potrebbe capitare ad un bimbo che non può permettersi di andare in vacanza, ma ci viene spedito per compassione, da una signora che darà il proprio sciagurato amante come accompagnatore, una specie di pinocchio, divertente, amaro, triste e irriverente.
Se poi avete soldi da spendere anche per la musica, l’estate porta il vento caldo dei Calexico, band americana imparentata col messico, sia come membri, sia come sound molto latino e caldo, con ballate degne di western a fumetti. Mentre per chi ama la ricerca musicale più rarefatta i Library Tapes con “Höstluft” hanno prodotto con pianoforte ed elettronica un eccellente connubio tra due strumentazioni tra loro in apparenza molto distanti, ma che è ormai divenuto abituale in seguito ai molteplici esperimenti di accostamento di questi due elementi, condotti da artisti contemporanei, di sensibilità ed estrazione diverse.
Per i fans dei Radiohead gli Stateless fanno le stesse medesime cose e non è detto che sia un male, provare l’omonimo album per credere, poi come disco estivo ben ci sta anche “23” dei Blonde Red Head, per tornare ad atmosfere più fredde, ottimo contrappunto all’afa estiva, c’è sto signore Mr Tommy Jansen aka Elegy, riporto queste poche righe da www.ondarock.it per dire qualcosa sul personaggio che troviamo estremamente interessante: Così la maggior parte dei pezzi rifuggono da una concezione lineare in cui la musica prende forma via via per addizione, sposando invece l’idea di una gestalt sonora, di un tutt'uno indipendente dalla somma algebrica delle parti.
Per finire con due segnalazioni di mostre d'arte, la prima, particolarmente in tema col sito, a Roma, al Colosseo, tutte le forme dell'eros, l'amore al tempo di greci e romani di cui riportiamo breve presentazione da Repubblica: "Una sessantina di opere della classicità in mostra tra i fornici dell' anfiteatro Flavio da domani al 16 settembre. Dalla bellezza di Venere al sesso sfrenato delle scene orgiastiche" con annesso articolo di presentazione http://roma.repubblica.it/dettaglio/articolo/1285214.
E la mostra delle opere di Enzo Cucchi, a Venezia, artista italiano tra i più significativi del panorama artistico contemporaneo, con una grande mostra monografica, e per saperne di più vi rimandiamo a questo esauriente articolo di presentazione http://www.arte.go.it/eventi/2007/1065.htm.