Nobuyoshi Araki

espone a Cirié

Tra i più controversi e rappresentativi della contemporaneità, l’artista presenterà a Villa Remmert una selezione della sua lunga e prolifica attività fotografica ormai quarantennale. Dal 13 giugno al 27 luglio scatti sofisticati e iperreali racconteranno i villaggi del Giappone tradizionale, le strade e le abitazioni di Tokyo. Non mancheranno i ritratti e i celebri nudi “bondage”.

Ciriè (To) – Divenuto celebre per i suoi reportage sull'industria del sesso giapponese, soprattutto quelli che negli anni Ottanta raccontarono al mondo intero la realtà di Kabukicho, storica zona a luci rosse di Shinjuku, un quartiere di Tokyo; considerato uno degli artisti più prolifici di sempre (ha pubblicato più di 350 libri), dopo la mostra romana di Palazzo Fontana di Trevi, il celebre artista e fotografo giapponese Nobuyoshi Araki, tra i più controversi e rappresentativi della contemporaneità, arriva a Ciriè, in provincia di Torino, con la seconda tappa della rassegna “Araki gold”.

Una selezione di circa 300 fotografie inedite scattate a Ginza negli anni Sessanta e Settanta e una selezione di famose, e in molti casi inedite, fotografie tra le quali i nudi “bondage”, che di lui hanno fatto spesso parlare come di un fotografo scandaloso al limite del pornografico. Non mancheranno ritratti di personaggi celebri del mondo dell’arte e dello spettacolo e 50 fotografie a colori dalla serie “Flowers”. Completano l’esposizione le immancabili polaroid, tra cui l’ultima serie realizzata a Roma.

da Adnkronos