Le storie misteriose della cintura di castità. Mito e realtà
Roma - dal 17 febbraio al 18 marzo 2012
ACCADEMIA D'UNGHERIA - PALAZZO DEI FALCONIERI
Via Giulia 1 (00186)
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L'Accademia d'Ungheria in Roma offre al pubblico romano una mostra
tanto insolita quanto sensazionale sulla cintura di castità. "Insolita"
perchè mette al centro dell'attenzione un oggetto intimo e misterioso
collegato forzatamente alle fantasie sessuali, e "sensazionale" perchè
sulla base delle recenti ricerche scientifiche cerca di dimostrare che
questo oggetto crudele appartiene piuttosto all'immaginario collettivo
dell'Epoca Moderna che alla realtà quotidiana del Medioevo.
Alcuni studiosi inglesi e americani (James Brundage, Felicity Riddy e
Albrecht Classen) ed anche l'ungherese Benedek Varga, direttore
dell'Archivio e del Museo di Storia della Medicina di Budapest, già
negli anni Novanta hanno espresso i loro dubbi riguardo alcuni oggetti
esposti in grandi musei del Mondo come cinture di castità.
L'impraticabilità degli oggetti e la totale mancanza delle fonti
storiche e letterali nel Medioevo hanno spinto gli studiosi a
rivalutare la storia della cintura di castità e conseguentemente a
considerare gli esemplari esposti non autetici e addirittura dei falsi.
Benedek Varga, il curatore della mostra, ha fatto riprodurre con
gusto artigianale le più famose cinture di castità e con una
installazione spettacolare di queste "copie di falsi" realizzata con
l'intento di rievocare il contesto immaginario in cui nasce il mito
della cintura di castità, cerca di confrontarsi con il pubblico non
soltanto per quanto riguarda i risultati scientifici dell'ultimo tempo,
ma anche il problema ermeneutico del rapporto tra realtà storica e
pregiudizi di fantasia.