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“LA MARCIA DEI DIRITTI”
di Legami
27/11/2015 - letta 1112 volte

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Diritti in ostaggio

Mettiamoci in marcia per liberarli

Scendiamo in piazza per liberare i nostri diritti presi in ostaggio dai pregiudizi, dalle ideologie e dai fondamentalismi e per sfidare il Governo su matrimonio per tutte e tutti, laicità, genitorialità, contrasto della violenza e della discriminazione di genere

Ci mettiamo in marcia. Sabato 12 dicembre alle ore 14:00, da Piazza del Colosseo a Piazza della Madonna di Loreto, Roma scende in piazza per la libertà, la laicità, la democrazia. Con La Marcia dei Diritti sfidiamo ogni integralismo culturale, rivendicando con forza la parità dei diritti delle persone LGBTI, il riconoscimento dei nuovi diritti per tutte le coppie conviventi e per tutte le forme di famiglia e azioni efficaci a contrasto del sessismo e della violenza sulle donne.

Sabato 12 dicembre ci riprendiamo la voce che ci spetta su temi che toccano nel profondo le nostre vite e la nostra dignità.

La Marcia dei Diritti
Sabato 12.12.2015, ore 14:00
Piazza del Colosseo – Roma

Sito Web: http://www.marciadeidiritti.it
Social: https://www.facebook.com/lamarciadeidiritti
E-mail: info@marciadeidiritti.it
Adesioni: adesioni@marciadeidiritti.it

Contatto stampa: stampa@marciadeidiritti.it


I diritti sono tali soltanto se garantiscono eguali condizioni e pari opportunità a tutte e tutti. Altrimenti si chiamano privilegi e alzano muri che ci dividono e ci imprigionano, invece di rispettare le nostre identità, le nostre differenze, le nostre scelte.

È un messaggio che sta già scritto nella nostra Costituzione, che emerge dalla storia e dalla scienza, che viene sancito dalle dichiarazioni dell'ONU e dell'Europa, che viene riaffermato dalle corti di tutto il mondo.
Ma è soprattutto la verità che scaturisce dalla plurale bellezza dei nostri vissuti, dalla profondità dei nostri amori, dai sogni negli occhi delle nostre figlie e dei nostri figli, dal coraggio e dalla responsabilità delle nostre famiglie.

Mettiamoci in marcia per liberare i diritti, presi in ostaggio dall'opportunismo di una politica che guarda a se stessa e chiude gli occhi sulla realtà.

Mettiamoci in marcia per liberare i diritti, presi in ostaggio dalle ideologie e dai fondamentalismi che escludono e giudicano, calpestando la laicità e la libertà.

Mettiamoci in marcia per liberare i diritti, presi in ostaggio dal maschilismo, dal sessismo e dall'omo-lesbo-transfobia che avvelenano la nostra società con l'odio, la menzogna, la violenza di genere, la discriminazione degli orientamenti e delle identità sessuali.

Ci mettiamo in marcia con le cittadine e i cittadini che come noi credono nella laicità e nella democrazia, perché nessuna ideologia può negare la libertà degli amori, dei corpi, della sessualità e delle identità.
Il 12 dicembre ci mettiamo in marcia per dimostrare che la società italiana ha già compiuto non uno ma molti passi e per sfidare il Governo a fare rapidamente quello che ha promesso, perché ciò che si discute ora nei palazzi non può che essere un punto di partenza per la piena eguaglianza.

È ora che la politica risponda con leggi che:

  • Tutelino le persone lesbiche, gay e bisessuali nel loro diritto di esprimersi, di scegliere, di amare e di essere felici costruendo i propri progetti di vita alla luce del sole.
  • Rispettino l'integrità dei corpi e delle identità delle persone transessuali e di quelle intersessuali.
  • Realizzino tutti gli impegni per garantire pari diritti e dignità alle donne e agli uomini e per contrastare la violenza di genere.
  • Riconoscano, in primo luogo con il matrimonio egualitario, le nostre famiglie nella pienezza dei diritti e dei doveri che le rendono protagoniste dello sviluppo del nostro tessuto sociale.
  • Assicurino i diritti delle coppie eterosessuali non sposate.
  • Proteggano le nostre figlie e i nostri figli garantendo il legame genitoriale con chi li ha desiderati, li cresce, li ama.
  • Garantiscano un sistema di istruzione di qualità pubblico e laico, in grado di promuovere programmi educativi tali che il futuro di tutte e di tutti sia frutto della serena scoperta di sé e di libere scelte, non di imposizioni ideologiche e irrispettose delle differenze e dell'unicità delle singole persone.

Il 12 dicembre ci mettiamo in marcia, fianco a fianco, con i colori dell'arcobaleno. I nostri passi saranno scanditi dalle rivendicazioni di giustizia, eguaglianza e libertà dirette a chi ancora di passi non ha saputo e voluto compierne nessuno.

I diritti continuano a essere in ostaggio e il 12 dicembre ci mettiamo in marcia per liberarli!







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