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separazione per colpa del BDSM
Risponde: Avvocato
12/03/2015

Domanda
Buon Giorno sono stato scoperto da mia Moglie che pratico sessioni BDSM soft con Mistres.
Lei vuole la Separazione e vuole portare il tutto in tribunale e richiedere i danni morali .
che rischio corro ?
grazie

Risposta
Non mi offre molti elementi: cosa vuol dire essere stato scoperto a praticare? Che prove ha sua moglie?
Supponendo che abbia prove concrete da offrire in giudizio, potrebbe ottenere una separazione con addebito, con conseguenti rivendicazioni economiche ed in ordine all'affidamento di eventuali figli minori, in pratica.
Se vorrà fornirmi qualche dato in più, potrò essere di maggior aiuto.
URL:    EMBED:



Liberatorie per lesioni in locali a tema
Risponde: Avvocato
30/10/2014

Domanda
Buonasera, ho una curiosità legale. Aprire un locale a tema BDSM non è senza dubbio facile, in particolare per pratiche "estreme". Mi ponevo il quesito sull'eventualità di pratiche che comportino lesioni personali, come utilizzo di aghi o oggetti "pericolosi" se non usati con consensualità o cognizione di causa. Come gestore, si garantisce la sterilità/asepsi e la corretta conservazione di tutti gli strumenti utilizzabili dal cliente (lavorando in sanità ne so più che a sufficienza), ma riguardo all'utilizzo degli stessi, va tutto a carico del cliente. Esiste la possibilità di far firmare ai clienti che noleggiano la stanza una liberatoria che sollevi il proprietario dall'eventuale uso improprio della strumentazione e che al contempo garantisca la qualità dei materiali? Ad esempio, usare un ago, seppur sterile, in modo scorretto potrebbe comportare un infezione. Può il proprietario essere denunciato? come si può evitare?
Grazie mille per il vostro tempo!

Risposta
Salve,
credo che il problema vada affrontato ab origine: che forma giuridica avrà questa attività? Una associazione ad esempio?
Perchè, come noto, in tal caso si può fortemente dettagliare lo statuto ed il regolamento.
Quanto alla sua domanda in ordine alla liberatoria, la risposta è no, non è sufficiente. La proprietà risponde dei danni o lesioni occorsi dalla strumentazione fino a prova contraria, a meno che non dimostri che nell'assolutata adeguatezza di tutta la struttura, sia intervenuto un infortunio. Diciamo quindi che per presunzione il proprietaio risponde.
Inutile precisare che una polizza sarebbe non auspicabile ma necessaria, certo le condizioni andrebbero espressamente concordate, come belle polizze ad alto rischio.
Se vorrà fornirmi qualche ulteriore delucidazione, potrò forse essere più utile.
URL:    EMBED:



Stalking
Risponde: Avvocato
27/10/2014

Domanda
Salve, continuo a ricevere i messaggi di un uomo che si definisce schiavo. L'ho visto un paio di volte volte molti anni fa in un contesto pubblico. Poi non l'ho più rivisto .

Dopo tanto tempo ha cominciato a scrivermi dei msg su Legami, ho risposto a qualche msg per scoraggiarlo. Ha continuato a scrivere ma non ho mai voluto incontrarlo.

Non so in che modo ha avuto accesso ad alcune mie informazioni personali e io mi sono sentita minacciata.

Non ne posso più, mi ha scritto ancora, io non rispondo da mesi ma mi sento sott'assedio. Non mi sento libera .

Chiedo un consiglio

Risposta
AVVERTENZA
Le domande per " l'esperto" arrivano in forma anonima e di conseguenza lo staff non è in grado di poter comunicare con chi ha posto la domanda. Ma in alcuni casi potrebbe essere necessario fornire direttamente all'iscritto che ha posto la domanda, ulteriori spiegazioni e/o informazioni, in questo caso è necessario scrivere direttamente a info@legami.org



L'azione per stalking sarebbe in teoria possibile: questa è la premessa.
Veniamo però ai passi da fare:
- lei non conosce nome ed indirizzo del soggetto
- se non ho mal compreso, lo scambio di pvt è avvenuto qui più che altro.
Quindi lei dovrà recarsi in Procura e dettagliatamente raccontare la vicenda a cominciare dal suo ruolo e il suo ambito;
La polizia postale indagherà a partire dal suo pc, per poi procurarsi qui lo storico e risalire alla persona;
Seguono indagini,interrogatori ed ove mai un giudizio in cui lei sarà quantomeno teste.
Peraltro è il caso di ricordare che in alcuni ambiti lavorativi ( non conosco il suo), in particolare laddove si sia in contatto con minori o in ambito sanitario, una situazione del genere può avere ripercussioni anche pesanti.
Non scrivo tutto questo per scoraggiarla, anzi credo che certi soggetti vadano puniti e resi responsabili delle proprie azioni, ma per evidenziare che, tutti noi che ci mettiamo la faccia, dobbiamo esser pronti, a volte purtroppo, ad esporci più di quanto si creda.
Io partirei con una chiara minaccia di denunciarlo...e magari potrebbe sentire lo sgommare delle ruote!
Se volesse approfondire, sono a sua disposizione.
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proposta di sesso a pagamento
Risponde: Avvocato
07/07/2014

Domanda
Ho conosciuto un master che dopo un periodo di conoscenza abbastanza tranquillo mi ha proposto di fare del sesso a pagamento con persone trovate tramite annuncio. Ovviamente gli introiti degli incontri sarebbero andati a lui. Mi sono rifiutata ma vorrei sapere se possono esserci gli estremi per una denuncia.

Risposta
Si, gli estremi di denuncia esistono, si tratta di incitamento alla prostituzione e lenocinio.
Nella specie ovviamente si tratta di reato non consumato visto che, da un canto non si è trattato di un gioco consensuale e che tu ti sei rifiutata: troverei molto complicato supportare una denuncia con elementi probatori.
URL:    EMBED:



separazione
Risponde: Avvocato
27/06/2014

Domanda
Buongiorno,espongo la mia situazione.Io sono una donna separata da più o meno 5 anni. Al momento della mia separazione ho iniziato a fare la Mistress (padrona ambito bdsm),per poter riuscire a vivere.Il mio ex marito venuto a sapere ciò,fece in modo di minacciarmi che i miei genitori (di mente antica)venissero a saperlo,nonché io rinunciassi al mio mantenimento deciso dal giudice di 350 euro.Io accettai per paura di come poteva agire la mia famiglia,pur non abitando con loro ma da sola.Mi sono trovata in molte difficoltà nel vivere con mio figlio,dove per lui percepisco un mantenimento di 650 euro,e con un lavoro che faccio,dove saltuariamente vedo qualche persona.Ora,che mio figlio quest'anno ad agosto fara' 18 anni,cosa posso aspettarmi dal mio ex? Posso chiedere che la mia situazione sia rivista?Mi aspettava un mantenimento facendo questo tipo di lavoro?Mio figlio al compimento dei 18 anni (studente) continuerà' a percepire il mantenimento da suo padre? Posso essere minacciata che la mia famiglia venga a sapere ciò che faccio?tengo a precisare che mio figlio e' a conoscenza del mio lavoro,e nn ha creato problemi in lui,sapendo bene da me cosa pratico.
Gia da ora ringrazio per la vostra attenzione.

Risposta
Mi scuso per il ritardo, e mi sforzo di rispondere ad ogni singola domanda, con una necessaria premessa: il lavoro che lei svolge legalmente non ha implicazioni quanto al mantenimento di suo figlio o suo, ma per quanto la riguarda non comprendo se lei dichiari o meno un qualsiasi reddito.
Tale chiarimento è necessario per valutare la possibilità di richiedere un mantenimento eventuale in suo favore o per modifica delle condizioni in essere alla separazione o per divorzio.
Quanto a suo figlio la maggior età non fa venir meno l'obbligo di mantenimento a carico del padre, se il figlio non è autonomo economicamente.
Da ultimo, le suggerirei di prescindere da ogni valutazione morale dei suoi, che nessun peso può avere ormai in ordine al rapporto con suo figlio, ormai maggiorenne.
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