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Giochi con manette, legali?
Risponde: Avvocato
14/11/2013

Domanda
Buongiorno, sono gay e da lunghissimo tempo mi eccitano i giochi erotici con le manette catene ecc. Cerco pratiche molto soft, limitate nell'ammanettare qualcuno tipo poliziotto prigioniero, senza violenza, foto, esposizione al pubblico né altro. Mi pongo tuttavia una serie di problemi personali. Sotto il profilo del diritto: è legale possedere manette in Italia per privati? Su motori di ricerca, anche giuridici, ho trovato risultati contrastanti. Poi, in caso in cui accidentalmente il sub, ammanettato, cada e si faccia male si rischia una accusa di lesioni colpose? Quali sono altre precauzioni da prendere?
Grazie in anticipo

Risposta
Salve :-)
Occorre un distinguo fondamentale: vi sono manette a vendita libera, commercializzate proprio a fini di gioco.
Ci sono altresì manette vendute solo ai corpi di polizia, il cui acquisto richiede l'esibizione del tesserino di appartenenza all'arma, e il cui possesso illegale importa sequestro del bene e relative sanzioni.
Fra queste, l'aggravante in caso di lesioni colpose che, se non superano i venti giorni e fatte salve per l 'appunto alcune aggravanti, sono promosse a querela della parte offesa; in caso di prognosi più grave il reato è procedibile d'ufficio.
Quanto alle ulteriori precauzioni, in mancanza di qualche espresso riferimento, credo valga il richiamo al SSC e a quanto pubblicato nello scritto su "diritto e bdsm" (Diritto e BDSM, di LordNight - Articoli utili di Legami.org)
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Furto di identità
Risponde: Avvocato
15/02/2013

Domanda
Ho conosciuto virtualmente, ma poi anche telefonicamente, un utente che non solo mi ha dato un nome diverso dal suo, ma poi ho scoperto, attraverso un social network, che il nome e tutto il resto sono di un'altra persona, di cui ha preso generalità, residenza ed attività. Come devo comportarmi? Cosa posso fare?

Risposta
Salve, è opportuno distinguere, per rispondere alla sua domanda, fra l'utilizzo di dati non veritieri di un nick (luogo, età e talvolta nome di battesimo, cosa che inizialmente avviene abbastanza di frequente e che ci si augura si modifichi nel tempo nei rapporti interpersonali) dalla scelta consapevole di ricercare identità altrui ed appropriarsene, utilizzandone dati anagrafici, attività e talvolta anche l'immagine.
In questo ultimo caso si ricade in una ipotesi di reato detta furto d'identità, perseguibile penalmente da parte dell' interessato.
Quello che quindi lei può fare, ove lo ritenga, è contattare il reale diretto interessato che valuterà il da farsi, e comunque attenzionare la gestione del sito che saprà quali provvedimenti prendere, anche ai fini di una eventuale indagine della polizia postale.
Colgo l'occasione per suggerire a tutti coloro che frequentano comunità a tema all' interno di social network, di evitare di scrivere in pubblica i propri dati anagrafici, rendendosi così individuabili e reperibili da chicchessia.
URL:    EMBED:



Esibizionismo
Risponde: Avvocato
25/10/2012

Domanda
Salve, vorrei sapere a quali problemi legali si possa andare incontro, esibendosi in abiti succinti o mostrando i genitali.
Esibendosi in tal modo nei luoghi solitamente popolati da prostitute o trans, si può essere accusati di qualcosa?

Risposta
La domanda trova risposta nell' art. 726 cp ed in particolare in "atti contrari alla pubblica decenza".
Una sentenza della Cassazione del gennaio di quest'anno, ha confermato quella di un giudice di pace che ha condannato, per esposizione di glutei e "altro", una prostituta a 800 euro di ammenda.
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Travestitismo e identità.....
Risponde: Avvocato
18/10/2012

Domanda
Egregio avvocato,
il fatto di uscire 'en-femme' è perseguibile come modificazione illecita dei dati riportati sui documenti di identità?
Grazie.

Risposta
Uscire en femme non è in sè perseguibile, purchè in caso se ne venga richiesti si diano i propri reali dati anagrafici e si consegnino i relativi documenti. Si può tuttavia essere soggetti ad accertamento ed identificazione.
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Incontri e documento di identità
Risponde: Avvocato
23/08/2012

Domanda
In un primo incontro di gioco è 'lecito' chiedere una fotocopia dei documenti? Come ci si dovrebbe comportare in questi casi per aumentare la sicurezza?

Risposta
Non sussiste un problema di liceità.
Si ha facoltà di chiedere un documento, non è contra legem, ma non vi è nessun obbligo a corrispondere a questa richiesta.

Credo in realtà si tratti di comportamenti in cui la legge non entra. Si spera che, prima di condividere certe scelte, si abbia modo di scambiarsi dati verificabili sotto il profilo anagrafico.
Ricordo poi che un luogo terzo ( b&b, hotel, pensioni ecc ) richiede in genere documenti di identità.

Sotto il profilo non professionale, troverei stravagante condividere con altri intimità senza avere idea di con chi ho a che fare, senza evitare foto che individuino alcuni e non altri soggetti, insomma senza che la parola fiducia sia un fatto e non semplicemente una speranza.
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