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Microlesioni e MST
Risponde: Medico
13/10/2016

Domanda
Buongiorno
Gradirei avere dei chiarimenti su un dubbio che mi assilla da qualche tempo. Da qualche anno ho l'abitudine di rasarmi il pube ed i genitali, come faccio con la barba, per una questioni di pulizia, igiene ed anche di praticità in sede di giochi SM.
Per motivi di salute seguo una terapia con anti coagulanti ed anti aggreganti e, come conseguenza, le microlesioni da rasatura, sia della barba che dei genitali, a volte presentano un certo sanguinamento che richiede qualche tempo in più del normale per essere eliminato; comunque nulla di drammatico, è solo una scocciatura.
Mi chiedo però fino a che punto qs microlesioni possano essere considerate delle vie di contagio per le MST se dovessi avere un rapporto o se dovessi dedicarmi al cunnilingus.
L'uso del profilattico impedisce che il meato uretrale sia la via di contagio, però in caso di abbondante lubrificazione della partner mi ritrovo spesso con la zona genitale impiastricciata di fluidi vaginali;
stesso dicasi con la faccia se pratico il cunnilingus.
Da qui il mio dubbio: una microlesione della pelle dovuta a rasatura, può essere via di accesso per le MST?
Quanto tempo, indicativamente, sarebbe necessario attendere prima di un rapporto affinchè una microlesione si rimargini e la superficie cutanea rappresenti di nuovo una barriera contro eventuali infezioni?
Ringrazio in anticipo per la risposta

Risposta
il contagio deve essere con sangue fresco il che vuol dire che se la lesione è già sormontata da crosta per il rischio di trasmissione, non si può parlare di rischio zero ma comunque ci si avvicina molto.
Se la partner di gioco è cmq sempre la stessa basta un controllo del sangue annuale per stare sereni e vivere in tranquillità il gioco.
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Ragadi e penetrazione anale
Risponde: Medico
06/10/2016

Domanda
Tempo addietro ad una visita il medico rinvenne una ragade di cui sino a quel momento non avevo reale consapevolezza perché per problemi intestinali ero costretta ad assumere spesso lassativi. Mi diede una pomata (antrolin), feci la cura, ma da quando le evacuazioni ripresero ad essere normali (e non più con i lassativi) é come se i taglietti fossero diventati due e da quel momento non sono più stata in grado di subire sesso anale (non appena lo sfintere si apre sento delle fitte che rendono impossibile la penetrazione). Ho proprio la sensazione che sull'ano e appena dentro ci sia qualcosa che non va, che mi fa molto male e mi impedisce di avere rapporti che prima riuscivo ad avere (mai facilmente ma dopo un primo momento lo sfintere si rilassava ed era più semplice, ora invece si contrae il triplo e non riesco a rilassarmi).
Sia se si usano lubrificanti che no.

Non so cosa fare. Lui ha sempre adorato farlo dietro che davanti, ma é da mesi che abbiamo escluso l'anale perché é insopportabile il dolore (da 0 a 10: 11).

Cosa posso fare evitando altre visite imbarazzanti (sono giovane e donna)?

Grazie

Risposta
La ragade difficilmente si chiude spontaneamente.
L'unica soluzione definitiva sarebbe un consulto chirurgico e la chiusura della stessa per seconda intenzione, eventualmente con specifica "colla".
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Latte per il padrone
Risponde: Medico
29/09/2016

Domanda
Salve ho 44 anni e ho già allattato i miei figli quindi il latte era venuto naturalmente dopo il parto...adesso vorrei stimolare la lattazione per essere la vacca da latte del mio padrone...c'è un modo? Per il momento eseguo la spremitura dei seni e dei capezzoli 2 volte al giorno sia manualmente che con il tiralatte ma ancora non c'è secrezione...cosa dovrei fare?
Grazie

Risposta
Consideri che la montata lattea viene regolata a livello ormonale che sconsiglio vivamente di prendere per un simile scopo visto che potrebbero determinare squilibri ben più gravi...
La suzione (il suo tirarsi il latte per capirsi) può aiutare ma non è detto funzioni per tutti.
Semplicemente nel suo caso ci vuole un po' più di tempo.
Provi magari ad incrementare il numero di "spremiture del capezzolo" nell'arco della giornata.
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Branding
Risponde: Medico
15/09/2016

Domanda
Sono una donna dominante sposata con un uomo sottomesso. Ha gia' le mie iniziali stilizzate tatuate sulla natica sinistra. Dopo lunghe discussioni, ho deciso di fare un passo in piu' e di marchiarlo a fuoco. Il segno deve essere discreto, non visibile in un ambiente professionale ma anche sportivo. E per quello che non consideriamo le bracci, le spalle, il petto. Idealmente, dovrebbe essere coperto da un costume da bagno. La scelta e dunque molto limitata. Che posti sono possibili (anca, inquine, natica...) senza creare problemi di salute. Cordialimente.

Risposta
Il posto ideale sarebbe in un punto facile da medicare, asciutto (quindi escluderei l'inguine dove comunque si rischia il sudore), privo di peli naturalmente, soggetto a poco attrito e frizionamenti vari e su cui possa essere poggiato un tessuto naturale come cotone lino o seta.
Di quelli da lei elencati non trovo papabile né l'anca perché rischia il contatto ripetuto e l'attrito dovuto alla vita del pantalone ed eventualmente dalla cintura, né la natica perché rischierebbe di non potersi sedere per diverso tempo; anche perché il branding determina infiammazione non solo della zona marchiata ma anche della porzione limitrofa.
Ha pensato eventualmente alla radice dell'ascella che resta comunque molto discreta o alla faccia interna del braccio che usa meno?
Tra l'altro credo che si stia parlando di dimensioni molto contenute quindi poco visibili di partenza.
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Come evitare traumi
Risponde: Medico
08/09/2016

Domanda
Gent.mo dottore,
vorrei gentilmente sapere cosa bisogna fare e in che modo bisogna farsi penetrare analmente (dolcemente??) per evitare traumi, cedimenti anali e per far si che l'ano tenda a "restringersi" dopo la penetrazione?? La prego di rispondermi al più presto e nel ringraziarla porgo distinti saluti.

Risposta
Evitando gli eccessi (in merito alle dimensioni), la fretta (fare le cose con calma e gradualmente è sempre un ottimo metodo) e l'ansia (potrebbe altrimenti rivelarsi un'esperienza negativa invece di una splendida avventura quale realmente è)
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